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LA TIRANNIA DEL VIDEO

Marco Passarello




"Tutto è cominciato con Morse, capisci? Samuel Morse!", disse il vecchio enfaticamente al suo interlocutore, che lo fissava lievemente assorto, seduto sulla punta del divano. "Fu lui che permise alle informazioni di muoversi più velocemente delle persone. Concettualmente il telegrafo non differisce molto dagli odierni sistemi di trasmissione dei dati".
Il vecchio si concesse una pausa, fissando l'interlocutore con uno sguardo di intesa, tentando di nascondere che la sua faccia gli era del tutto nuova. Ormai non ricordava più la fisionomia degli studenti, anche perché erano ancora tanti coloro che venivano ad ascoltarlo mentre esprimeva la sua opinione sui problemi del mondo, anche ora che non insegnava più, ed era costretto a restare confinato sulla poltrona del suo soggiorno. Il giovane approfittò della pausa per replicare: "Ciò che tu dici è senz'altro vero. Ma non credo proprio che si possa sostenere che l'invenzione del telegrafo sia stata dannosa...". "Non ho detto questo!", lo interruppe il vecchio. "Il telegrafo non ebbe certo effetti deleteri sulla vita della popolazione, anche se è tutto da dimostrare che l'umanità non avrebbe potuto farne a meno. Quello che intendo dire è che il telegrafo non fu altro che il primo gradino della strada che ci ha portati nell'intollerabile situazione attuale; una situazione che ho definito Tirannia del Video."
"Perché del video? Mi pareva che tu ti riferissi alla trasmissione dei dati in generale".
"La trasmissione dei dati è senz'altro pericolosa, ma non in misura tale da non poter essere controllata. Se noi potessimo accedere alle informazioni solo attraverso degli aridi stampati, la cosa non sarebbe tanto seducente. E' la tecnologia del video, con tutti i suoi derivati, che ha fatto il danno maggiore. La vista è sempre stata tra i nostri sensi quello al quale abbiamo dato più credito, e quando fu inventata la televisione tutti la acclamarono come un meraviglioso prolungamento dei nostri occhi che avrebbe permesso di conoscere meglio la realtà del nostro mondo. Ma oggi tutto è cambiato: la perfezione delle immagini è andata di pari passo con la possibilità di manipolarle, e oggi non siamo in grado di distinguere un'immagine dalla realtà, ne di distinguere un'immagine vera da una falsa. Sei forse sicuro che rispondano a verità le ultime notizie sulle dispute di frontiera in Anatrtide? Sei sicuro che esistano frontiere in Antartide? Sei sicuro che esista l'Antartide?".
Il giovane aveva ascoltato interessato la tirata del vecchio, ma era evidente che la riteneva molto esagerata. Infatti rispose: "Mi pare che tu stia travisando i fatti. E' perfettamente vero che oggi i detentori del potere e delle informazioni sono le stesse persone, ma non stiamo peggio di una volta: una informazione travisata è sempre meglio di niente. Una volta potevi raccogliere notizie solo dalla stampa o dalla conversazione, in entrambi i casi si doveva sottostare all'interpretazione altrui, e questo è né più né meno ciò che accade oggi: sono coloro che posseggono i mezzi di comunicazione che danno la loro interpretazione, più che altro mediante la selezione delle cose da mostrare al pubblico. Tieni presente che oggi anche un privato può mettere le proprie idee a disposizione di chiunque, senza nemmeno muoversi da casa".
"Proprio questo è il punto: nessuno si muove più di casa! A che serve uscire dalle proprie mura quando è possibile comunicare con ogni abitante della Terra in qualsiasi momento? Quando è possibile vedere nei più minuti particolari ogni angolo del mondo, o addirittura avere di fronte a te luoghi che non sono mai esistiti? Luoghi e persone! Lo sai che ho sentito che l'ultimo passatempo dei ricchi è tenersi in casa un video-amico, un'immagine tridimensionale con una personalità artificiale, che un computer foggia come tu desideri? Di questo passo dovremo cominciare a chiederci se esistono realmente gli uomini che dicono di governare il nostro pianeta, o se non sono dei fantocci inesistenti. E non solo loro, ma anche le persone che ci stanno intorno!"
"Suvvia, ora esageri! Mi sembri quasi affetto da mania di persecuzione! Perché dovrebbero mettersi a falsificare le persone? E chi?".
"Non fingere di essere ingenuo, amico mio! Quale governante non vorrebbe avere spie perfette come quelle che ti sto descrivendo? Tu sei giovane, e non hai l'esperienza che ho io: ai miei tempi, nel ventesimo secolo, ho potuto toccare con mano gli intrighi che a scuola i tuoi insegnanti minimizzano, e ora ho paura! Paura di trovarmi un giorno a raccontare i segreti della mia vita a un fantasma... a un fantasma..."
Il vecchio chinò la testa, mormorando a voce sempre più bassa, fino a che non tacque del tutto e il respiro divenne regolare. Dopo meno di un minuto, la poltrona si abbassò con un ronzio fino a divenire orizzontale, e le luci si affievolirono. Con tutta probabilità il vecchio avrebbe dromtio fino all'indomani. Per parecchio tempo il giovane ospite rimase seduto sul divano, immobile, guardando il vecchio dormire. Poi cominciò ad affievolirsi velocemente, fino a svanire completamente senza emettere un suono, nello stesso momento in cui le luci si spegnevano del tutto.



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